lunedì 2 luglio 2012

Il futuro della Provincia sta nella valorizzazione del patrimonio. Cominciamo da Villa Paolina

"La non apertura al pubblico del Parco di Villa Paolina a Porano è una vicenda su cui la Provincia di Terni deve rispondere in termini immediati. Lo scorso anno, di questi tempi, l'apertura era già stata garantita grazie all'intervento congiunto di Provincia e Comune. E' stata garantita negli anni, con l'amministrazione di centrodestra a guida Giorgio Cocco e con le precedenti amministrazioni di centrosinistra a guida Enrico Brugnoli". - Ad affermarlo è il consigliere provinciale Idv Giorgio Santelli che, in merito alla vicenda, ha presentato una interrogazione urgente indirizzata al Presidente della Provincia Feliciano Polli e al vice presidente e assessore al Patrimonio Vittorio Piacenti D'Ubaldi.

"Io capisco le difficoltà di bilancio della Provincia visto che lavoriamo su un bilancio con oltre 13 milioni di euro in meno rispetto al 2010 - afferma Santelli. - Ma ritengo inconcepibile che non si riesca nemmeno ad erogare un contributo minimo di 1.500 euro all'anno che permetteva il servizio di vigilanza realizzato dalle associazioni di volontariato locale nei giorni di apertura. Come ritengo assurdo che come Provincia non abbiamo più nemmeo la possibilità di tagliare il prato quando vi sono eventi prestigiosi di sicuro interesse per la comunità. Per questo motivo - prosegue Santelli - mi auguro che sin dalla prossima settimana si possa tornare ad assicurare l'apertura festiva del Parco e che quanto prima si arrivi ad una convenzione definitiva per l'utilizzo della parte pubblica dello stesso". E nella interrogazione depositata da Santelli in Provincia alcune proposte ci sono. Proposte che - afferma - "sono state più volte comunicate verbalmente al Presidente Polli e al Vice Presidente D'Ubaldi che le hanno considerate interessanti. Ed allora - conclude Santelli - diamoci una data per metterle in pratica".

Nell'interrogazione il capogruppo dell'Idv, oltre a richiedere l'apertura immediata del Parco, propone di definire un comitato di gestione per il suo l'utilizzo pubblico. Un Comitato formato da un rappresentante della Provincia di Terni con incarico di coordinamento, uno del Comune di Porano, un rappresentante del Palazzo del Gusto e quattro rappresentanti del territorio tra cui la Protezione civile (che garantirebbe il sevizio antincendio). Il comitato avrebbe una doppia funzione: quella di far applicare il regolamento di utilizzo predisposto dalla Provincia ma anche quella di mettere in sinergia le capacità degli enti che ne fanno parte e delle associazioni per la realizzazione di un progetto di valorizzazione del Parco attraverso iniziative culturali, mostre, fiere, promozione dei prodotti tipici, convegnistica su temi ambientali, corsi e attività di formazione per la Protezione civile nazionale.

Ed è per questo che Giorgio Santelli chiede anche "che la ex casa del custode venga concessa al Comitato di gestione con l'onere - da parte dello stesso comitato - di mettere a norma l'impianto elettrico della struttura, trasformandola non solo nella sede del comitato ma in casa del volontariato provinciale. Immaginando la nascita, all'interno, di uno sportello del Punto Europa che si specializzi sul monitoraggio e la realizzazione di bandi europei legati al volontariato".
Infine si chiede anche come possa essere possibile valorizzare ulteriormente la fruibilità del Parco. "Intanto si potrebbe permettere all'interno del Parco la presenza di un punto ristoro, affidandone la gestione con apposita gara tra le strutture commerciali del territorio. Poi, sulla stregua di alcune buone pratiche messe in atto ad esempio dalla Provincia di Roma, Santelli propone di "raggiungere accordi per la realizzazione di una wi-fi zone ad accesso libero all'interno del parco come ulteriore elemento di valorizzazione dello stesso".

AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TERNI
Feliciano Polli
ALL'ASSESSORE AL PATRIMONIO
Vittorio Piacenti D'Ubaldi

INTERROGAZIONE URGENTE
PREMESSO CHE
Siamo in attesa di definire regolamento e convenzione per l'utilizzo pubblico del parco di Villa Paolina e la convenzione con il CNR per l'utilizzo delle strutture dell'istituto di agroselvicoltura.
Nel corso degli ultimi anni Provincia di Terni e Comune di Porano, con un contributo annuale di 1.500 euro ciascuno hanno permesso di garantire l'apertura del parco poiché quel contributo aveva permesso il rimborso spese del servizio di vigilanza da parte delle associazioni di volontariato locali;
Tale servizio permetteva l'apertura del parco della Villa ad uso dei cittadini nel periodo da maggio a settembre;
Tale apertura ha permesso a cittadini, non solo di Porano ma del territorio, di godere della bellezza del Parco;
Ad oggi il parco resta chiuso al pubblico, nonostante il Comune di Porano abbia espresso la volontà di intervenire con il proprio contributo;

PER SAPERE
Se è intenzione della Provincia di Terni, in attesa della convenzione e del regolamento sull'uso del Parco, di erogare il contributo minimo per permettere l'apertura estiva della parte non riservata al Centro di Agroselvicoltura;

Se è possibile erogare il contributo quanto prima e, in attesa dello stesso, permettere l'apertura, considerando che il Comune intende garantire con le associazioni di volontariato il servizio di vigilanza nei giorni di apertura al pubblico;

Se risponde a verità che anche per lo svolgimento della ormai tradizionale mostra canina il Comune di Porano, per garantire la manifestazione già autorizzata, ha provveduto alla manutenzione del prato ed ha assicurato la disponibilità a curare la manutenzione ordinaria del parco in attesa di definire i reciproci rapporti tramite convenzione;

Se risponde al vero, quindi, che allo stato attuale, per ragioni di sicurezza e di decoro nessuna manifestazione può essere ivi autorizzata. E che alla luce di quel che precede, in attesa di definire convenzionalmente i reciproci rapporti, è stato chiesto al Comune di farsi carico delle necessarie manutenzioni.

Se non si ritiene utile, come più volte chiesto verbalmente dallo scrivente, definire un comitato di gestione per l'utilizzo pubblico del Parco di Villa Paolina. Un Comitato formato da un rappresentante della Provincia di Terni con incarico di coordinamento, uno del Comune di Porano, un rappresentante del Palazzo del Gusto, e quattro rappresentanti delle associazioni di volontariato locale tra cui la Protezione civile al fine di assicurare una applicazione di quel regolamento che la Provincia sta predisponendo. Un comitato che, se così realizzato, permetterebbe di fare sinergia per garantire una ulteriore valorizzazione pubblica della struttura;

Se si sta immaginando, nelle ipotesi di Convenzione per l'utilizzo del Parco, come già chiesto verbalmente dallo scrivente, la possibilità di cedere l'utilizzo della ex casa del custode al Comitato di gestione con l'onere da parte dello stesso comitato di mettere a norma l'impianto elettrico della struttura trasformandola in casa del volontariato provinciale al fine di assicurare un luogo utile allo svolgimento del lavoro dell'associazionismo territoriale, un punto di riferimento per la Protezione Civile che assicurerebbe la presenza in luogo di un mezzo antincendio che fornirebbe ulteriori garanzie tese alla salvaguardia del Parco da eventuali incendi e uno sportello del Punto Europa con attività specifica relativa alla progettazione europea legata a bandi di interesse pubblico per le associazioni di volontariato provinciale;

Se non si ritiene utile, all'interno della convenzione che si vuole definire - come peraltro già comunicato verbalmente dallo scrivente - permettere all'interno del Parco la presenza di un punto ristoro che garantirebbe una ulteriore valorizzazione e una maggiore fruibilità dello stesso e che - affidandone la gestione con apposita gara tra le strutture commerciali del territorio - potrebbe rappresentare una fonte di acquisizione fondi per la programmazione di eventi previsti dal regolamento all'interno del Parco;

Per quale motivo, di fronte a proposte che sono tese a ridurre i costi e gli oneri della Provincia di Terni per il mantenimento del Parco di Villa Paolina e a fronte di progetti tesi alla valorizzazione e alla fruibilità di un "bene comune" come il Parco di Villa Paolina, non si proceda, anche in attesa della definitiva firma con il CNR per la parte concernente la struttura dedicata all'Istituto di Agroselvicoltura, almeno alla definizione della gestione pubblica del Parco.
Giorgio Santelli
Consigliere Provinciale idv

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